Olio extra vergine di oliva biologico dal gusto fruttato. Intenso e dalla corposità tipica degli oli compatti di ottima qualità.
Destinato a palati che richiedono una “presenza” al gusto dell’olio, a chi ama ritrovarvi caratteristiche legate alla nostra terra di Puglia.

L’azienda

Le nostre aziende sono situate tra Brindisi, Grottaglie, Leporano e Taranto, zone dalle caratteristiche pedoclimatiche perfette per la produzione olivicola. Con la ristrutturazione del nostro ampio patrimonio olivicolo abbiamo creato un’oasi biologica, in cui le tradizionali cultivar pugliesi Ogliarola e Coratina sono affiancate da Leccino, Frantoio, Cima di Melfi, Nocellara del Belice. Altre pregiate varietà come Maurino, Moraiolo, Cipressino, Fs17, Picholine completano la nostra produzione. I nostri  impianti sono stati realizzati con criteri contemporanei e sono concepiti per una conduzione meccanizzata. L’utilizzo di vibratori a frequenza variabile per la raccolta consente al frutto, che non tocca mai terra, di arrivare integro al frantoio, dove, entro pochissime ore, viene molito. L’estrazione dell’olio avviene in continuo: l’acciaio inossidabile, l’unico materiale con cui la pasta viene a contatto, garantisce la massima igiene e le basse temperature assicurano qualità e l’alto grado di  serbevolezza del prodotto.

Il nome e il logo

Zucàro è il nome del primo appezzamento appartenuto alla famiglia Cavallo all’inizio del 1800, il luogo da cui trae origine la nostra storia di agricoltori e di imprenditori. Zucàro è il punto fermo da cui partono i fili di una storia che arriva fino a noi. I fili della nostra storia sono contenuti, come un segno premonitore, già nel nome di questo luogo magico che guarda il mare.  Zucàro, infatti, è l’antico nome dialettale del funaiolo, l’artigiano che usava i  fili di spago per intrecciare pazientemente funi  ad uso dei contadini, dei frantoiani, dei pescatori e di chiunque ne avesse bisogno. Il nostro logo, infatti,  è una piccola fune, simile a quelle appena uscite dalle mani dello Zucàro. Abbiamo mosso questa corda, tenendola gentilmente per un capo ed ha assunto l’andamento della costa proprio dove la terra di Zucàro incontra il mare.